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DENSITOMETRIA OSSEA

Definizione
La densitometria ossea, serve a determinare la densità minerale del segmento di osso esaminato.
Densitometria con tecnica QUS (Ultrasonografia ossea quantitativa)
La densitometria ossea con tecnica QUS (Ultrasonografia ossea quantitativa) è una tecnica diagnostica che si effettua al livello del calcagno, della tibia o della falange per valutare la qualità del metabolismo osseo sistemico. In particolare l’ultrasonografia ossea quantitativa è in grado di misurare:

la velocità degli ultrasuoni attraverso l’osso

l’attenuazione delle onde ad alta frequenza

la stiffness, ovvero l’associazione dei precedenti parametri

Applicazioni
L’esame di densitometria ossea serve a misurare la massa minerale ossea e la densità ossea. Si tratta dell’esame di prima scelta per la prevenzione e la diagnosi dell’osteoporosi. Questa patologia, che provoca l’indebolimento delle ossa, si presenta soprattutto nella popolazione femminile dopo la menopausa e può comportare le cosiddette fratture patologiche. L’osteoporosi colpisce soprattutto la colonna vertebrale, le ossa lunghe e il bacino.
La densitometria, inoltre, consentendo il calcolo della massa ossea, segnala l’eventuale presenza dell’osteopenia, ovvero la riduzione quantitativa e qualitativa della densità ossea.
Ma qual è la differenza tra osteopenia e osteoporosi? Osteopenia e osteoporosi sono due patologie a carico dello scheletro per certi versi collegate. L’osteopenia, infatti, può rappresentare l’anticamera della più grave osteoporosi.
In caso di osteopenia lieve si consiglia di modificare il proprio regime alimentare, introducendo alimenti ricchi di calcio e di vitamina D.
L’osteopenia, ovvero la riduzione fisiologica della massa ossea, può essere lombare, femorale o riguardare l’intero scheletro.
In seguito alla menopausa è opportuno che le donne si sottopongano a un check up che comprenda tutta una serie di esami per le ossa.


Esecuzione
La densitometria ossea, che si basa sul principio di assorbimento di raggi fotonici attraverso l’osso, è un esame non invasivo e di facile esecuzione (richiede al massimo un quarto d’ora). Scopriamolo nel dettaglio.

Preparazione
La densitometria, non necessita di una particolare preparazione; tuttavia, qualora ci si sia sottoposti ad analisi scintigrafica o radiologica con mezzo di contrasto baritato, si raccomanda di rinviare di qualche giorno la densitometria ossea.

Procedura
La densitometria, come già accennato in precedenza, è un esame innocuo che non presenta particolari rischi per il paziente.
La densitometria si fa vestiti? durante l’utilizzo del densitometro osseo si può tranquillamente rimanere vestiti.
Non si prova dolore durante la densitometria ossea.
Ulteriori accertamenti
Qualora la densitometria rilevi un’anomalia della densità ossea, è opportuno sottoporsi a morfometria vertebrale, MOC una tecnica di misurazione delle altezze vertebrali per rilevare il numero delle fratture vertebrali causate dall’osteoporosi.


Quando effettuarla
La densitometria deve essere effettuata dai seguenti soggetti:

donne entrate in menopausa conclamata (45-55 anni);

donne entrate in precocemente in menopausa (prima dei 45 anni);

donne a cui la menopausa è stata indotta chirurgicamente (intervento di asportazione delle ovaie durante il periodo fertile);

coloro che hanno subito fratture ossee spontanee.

Specialisti
Gli specialisti che effettuano l’esame di densitometria ossea sono i radiologi e, in alcuni casi gli ortopedici, mentre queste esame può essere prescritto da:

fisiatria

ginecologo

medico riabilitativo

ortopedico
PRESSO I NOSTRI CENTRI L’ESAME VIENE EFFETUATO DAL FISIATRA
DOTT. FULVIO FAGOTTI